I nostri obiettivi
Vogliamo ottenere il riconoscimento da parte del Servizio Sanitario Nazionale di vulvodinia e neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti.
Vulvodinia e neuropatia del pudendo non sono affatto malattie rare. La vulvodinia ha una prevalenza del 10-15% e si stima che la neuropatia del pudendo sia la causa del 4% dei casi di dolore pelvico cronico. Queste malattie hanno ricadute importanti sulla qualità di vita e sulle risorse economiche delle famiglie, al punto da precludere l’accesso alle cure in numerosi casi.
Proposta di legge
Il 12 novembre 2021 abbiamo organizzato a Roma il convegno dal titolo: “Vulvodinia e neuropatia del pudendo: un dolore senza voce” durante il quale abbiamo presentata la proposta di legge per il riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti, chiedendone l'inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
La proposta di legge è stata depositata il 28 marzo 2022 alla Camera e il 16 aprile 2022 al Senato con le firme di quasi tutti i gruppi parlamentari.
Siamo un team di associazioni, espert* e malat*
Vediamo la malattia da diversi punti di vista ma con un solo obiettivo comune: il riconoscimento delle due sindromi.
Lottiamo per il diritto alla salute
I diritti sono tali solo se condivisi, altrimenti sono privilegi. Lottiamo per il riconoscimento e la possibilità di accesso alle cure.
Abbiamo coinvolto la politica
Stiamo costruendo un dialogo con la classe politica per far conoscere la nostra causa e trovare alleati che sostengano le nostre rivendicazioni.
Promuoviamo mozioni regionali
Mozioni depositate in Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Campania e Calabria e approvate in Piemonte, Veneto e Lazio.
I numeri della malattia
Vulvodinia e neuropatia del pudendo non sono affatto malattie rare. Ecco qualche numero per comprendere l’entità del problema.
LE ASSOCIAZIONI
Aiutaci con una donazione
Sostieni la causa del riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo: aiutaci con una donazione